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Lafont: 5,5 Si prende licenze di piedi e di testa, e questo ormai lo sappiamo, perché ormai è diventato un classico. Va giù per respingere un velenoso rasoterra di Zaniolo e anche un tiro dal limite nel finale di Dzeko. Purtroppo l'uscita all'85' è sbagliata: la sua respinta è corta e spedisce la palla proprio sui piedi di Florenzi che lo batte e porta la Roma in pareggio.
Milenkovic: 6 Ci mette qualche minuto per registrare posizione e soprattutto piede. Dopo alcuni errori iniziali torna in partita con una prestazione attenta e ordinata.
Pezzella: 7 Invalicabile, insuperabile, indomabile. C'è bisogno di aggiungere altro?
Vitor Hugo: 6,5 Dzeko se lo perde una sola volta, nel primo tempo, ma il centravanti sbaglia a tu per tu con Lafont. Al 50' scivolata di livello imperiale per fermare El Shaarawy lanciato verso la porta di Lafont e si guadagna altri applausi, meritati, nel corso della partita.
Biraghi: 6 Con gli esterni alti come quelli della Roma non può permettersi di lasciare molto la sua zona di competenza. Non rischia molto, se non in una circostanza in cui non chiude bene la diagonale e Dzeko si inserisce tra lui e Vitor Hugo.
Benassi: 6 Così come avvenuto contro la Lazio, si ritrova tra i piedi un comodo pallone, servitogli da un avversario. E come all'Olimpico non sfrutta il gentile regalo. Il secondo tempo fa qualcosa in più. Tra l'altro mette Chiesa da solo davanti al portiere in un due contro uno che è finito malissimo. Dabo: 6 Utilizzato per contenere, quello si mette a fare in campo, in un momento di massima pressione degli avversari.
Veretout: 7 C'è poco da dire su questo ragazzo. E' intelligente in campo, perché ha un grande senso della posizione e perché legge in anticipo le linee di passaggio degli avversari. Si mantiene freddo e lucido anche dal dischetto non avendo la minima paura di battere un rigore nemmeno quando la palla pesa molto.
Gerson: 6 E' la prestazione più controversa tra tutti gli interpreti in campo. Non si può non notare il fatto che sia in mezzo praticamente a tutte le trame di gioco della Fiorentina e tra l'altro è anche bravo perché svaria per tutto il campo. Il problema suo è che sbaglia molte delle scelte quando conta. Passaggi, tiri, scelte sui compagni da servire, il repertorio è vasto.
Mirallas: 5,5 Non ha fatto di certo un partitone, anzi è stato timido per un verso, nelle poche palle che ha potuto toccare, e ignorato per un altro verso, quando riusciva a smarcarsi molto bene. Edimilson Fernandes: 6 Entra in gara discretamente. Sfiora il gol con un destro dal limite e per una ventina di minuti, ovvero fino a quando la Fiorentina non viene messa nella propria metà campo, spinge e pressa.
Simeone: 5 Sì, il rigore se lo guadagna lui, e di questo gli va dato merito, ma il suo controllo di palla nella circostanza è a dir poco approssimativo e dal ritrovarsi da solo davanti ad Olsen stava per finire portandosi fuori la sfera. Tante volte ha spazio per fare male alla difesa della Roma, ma o perde palla o becca un avversario. Non si aspettava chiaramente il passaggio di Chiesa quando il compagno di squadra si è ritrovato da solo davanti al portiere. Pjaca: SV.
Chiesa: 6,5 E' a livelli da migliore in campo, perché ogni volta che parte brucia sempre almeno un avversario. Solo che non abbiamo capito perché lui, il re degli egoisti, trovatosi davanti al portiere, abbia deciso di servire Simeone (che non se l'aspettava) invece che calciare in porta.

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