Gianluca Berti: "Martinelli deve andare a farsi le ossa, poi gli affiderei la porta della Fiorentina per dieci anni. Secondo alle spalle di De Gea? Se deve fare tre partite all'anno..."
Intervenuto al "Salotto Viola" di Italia7 l'ex portiere della Fiorentina Gianluca Berti ha parlato in merito al rinnovo (che arriverà a breve) del giovane talento viola Tommaso Martinelli, ma non solo.
‘Martinelli deve andare a giocare per poi diventare il portiere della Fiorentina'
"Cedere Terracciano per far giocare Martinelli anche in Conference? Un giovane con grandi qualità come le sue fosse per me andrebbe in prestito. Si è allenato tanto con dei bravi portieri. Nei mesi da gennaio a giugno potrebbe giocare in Serie C, la prossima stagione in B e poi, una volta 'fatte le ossa', lo riporterei a Firenze e gli affiderei la porta viola per i prossimi 10 anni. Certo, se partisse Terracciano potrebbe avere la porta viola in Conference e Coppa Italia già da subito, comunque una buona prospettiva…se però Terracciano rimanesse, blindandolo immagino che la Fiorentina abbia in testa l'idea di mandarlo a giocare".
‘Con un mostro sacro come De Gea davanti, Martinelli rischia di giocare poco e quindi…’
Sulla scelta di promuoverlo ufficialmente a secondo portiere, Berti ha risposto così: "Davanti c'è un mostro sacro come De Gea. Bene che impari da un campione del suo calibro, bene che lo segua e lo studi durante gli allenamenti (oltre che in partita) per rubare con gli occhi, ma se deve fare 3-4 gare all'anno, per la sua crescita professionale, sarebbe meglio mandarlo in un'altra squadra, nella quale possa giocare con maggior frequenza".