Bove: "Non sono giovanissimo, ho l'età in cui devo dimostrare qualcosa in più. Alla Roma ero fuori dal progetto, non avrei avuto lo spazio che mi serve. La Fiorentina ora può fare un altro step"
Ancora Edoardo Bove dal Viola Park, sulla scelta della Fiorentina e la scelta di dire addio alla Roma.
‘Alla Fiorentina voglio essere protagonista’
“Credo il motivo per cui ho scelto la Fiorentina, al di là del progetto che è portato avanti da anni e arrivo nel momento in cui possiamo fare uno step in più…c'è una piazza che spinge, il miglior centro sportivo d'Italia. È il posto perfetto per crescere. La Roma? È stata una scelta mia perchè mi hanno detto che non avrei lo spazio che mi serve per diventare il giocatore che voglio essere. Ero fuori dal progetto e voglio essere protagonista e al centro del progetto. Penso sia la prima cosa per ogni calciatore. Sono qui per sentirmi importante e per giocare col maggior entusiasmo possibile”.
‘Pronto a guidare il centrocampo della Fiorentina’
“Sono giovanissimo? Mi fa un po' ridere sentirlo dire. In tutta Europa giocano ragazzi di 16-17 anni, io a quell'età andavo a scuola. Non sono giovanissimo, anzi, penso di poter guidare il centrocampo viola. Sono nell'età in cui devo fare qualcosa in più e devo dimostrare. Alla Fiorentina c'è una grandissima tradizione di calciatori romani, di Firenze mi hanno parlato tutti benissimo, si vive bene e non è così scontato in Italia. Vestire la maglia dell'Italia è un onore, per farlo serve giocare. Palladino mi ha chiesto applicazione, devo assimilare i concetti del mister e cogliere al meglio ciò che chiede. Io giocherei anche in porta, non mi precludo niente. Sono pronto sempre ad imparare nuove cose”.
“Il mio rapporto col gol? Può essere migliore, spero che le reti tornino presto. In mezzo al campo siamo tanti ma ci sono anche parecchie partite. Logico che ognuno vuole giocare ma bisogna gestirsi bene per non arrivare senza energie a fine stagione, l'ho imparato col tempo”.