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7 a 0 e uno stradominio sotto tutti i punti di vista analizzabili per la Fiorentina contro un Lask alle corde fin dai primi minuti. Va bene che gli austriaci non stanno vivendo un momento florido, ma della loro maglia bianconera è rimasto ben presto solo il bianco sul prato del Franchi, colore della bandiera che si alza per arrendersi. 

E così è stata goleada viola

Tre gol nel primo tempo, quattro nel secondo. Altro giro, altro record eguagliato: nella sua storia la Fiorentina aveva vinto solo altre due volte con 7 gol di scarto: una in campionato e una in Coppa Italia. Record di anni fa, che la squadra di Palladino si sta divertendo a ritirare fuori dalla polvere. 

Per l'urna dei sorteggi il Lask era la più forte

E pensare che il Lask, per l'urna dei sorteggi, era la squadra più forte che la Fiorentina avrebbe dovuto affrontare  nella fase campionato della Conference League. Gli austriaci erano infatti, insieme ai viola, inseriti nella prima fascia. Fortuna ha voluto che la Fiorentina sulla carta ha pescato forse la più abbordabile tra le avversarie, ma il Lask visto ieri sera è sembrato ben più impacciato delle precedenti avversarie viola, che erano inserite nelle fasce di sorteggio più basse. 

La lezione di Nicosia

E se è vero che i bianconeri di Linz ci hanno messo del proprio, dall'altra parte c'è stata una Fiorentina straripante sotto ogni punto di vista. Perché diamo pure a Cesare quel che è di Cesare. La squadra di Palladino gioca, si diverte e fa divertire. A Nicosia mister Palladino ha capito come l'equilibrio sia fondamentale per la squadra e per il gruppo, oltre a un approccio aggressivo fin dall'inizio. Ranieri e Kean a dare la giusta tranquillità dal primo minuto a chi fino ad ora ha giocato meno rispetto ai titolarissimi. E così l'inizio viola è stato fulminante. Poi la girandola dei cambi, senza rinunciare ai big. Perché queste gare servono anche a dare/ritrovare fiducia. Basta vedere Gudmundsson: una manciata di palloni toccati, una manciata di opere d'arte. Un assist, un gol e tanto calcio. Poca fatica, in vista di una partita fondamentale a Bologna. 

Una goleada che va ben oltre i numeri

7 gol che aiutano e non poco la Fiorentina. Perché adesso c'è da iniziare a guardare la classifica e fare qualche conto a una giornata dalla fine della fase campionato. La squadra viola è attualmente al terzo posto, dietro a un Chelsea già agli ottavi e proprio al Vitoria Guimaraes, che dista una sola lunghezza. Al pari dei viola per punti, ma sotto per la differenza reti, ci sono Legia Varsavia e Lugano. I viola sono al momento a +11, mentre i polacchi a +10 e gli svizzeri a +4. 

In Portogallo per guardare ben oltre gli ottavi

La trasferta in Portogallo adesso è fondamentale per i viola. Non solo per puntare la qualificazione diretta agli ottavi (per la quale dovrebbe bastare un pareggio), ma per mirare al secondo posto generale. Con una vittoria convincente in Portogallo e mantenendo la differenza reti superiore a Legia e Lugano (che giocheranno rispettivamente contro Djurgardens e Pafos), i viola agguanterebbero il secondo posto finale dietro al Chelsea, rimandando così un'eventuale sfida con i Blues solo in una possibile finale, posizionandosi nell'altra parte di tabellone. 

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