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Dopo Valentini, il secondo squillo del mercato di riparazione della Fiorentina è Michael Folorunsho. Il centrocampista del Napoli arriva in prestito ma con la possibilità di essere riscattato a fine stagione. Vediamo cosa apporterà alla formazione di Palladino il nazionale azzurro.

Le qualità tecniche e la posizione in campo

Centrocampista di qualità, Folorunsho non è più un giovincello: la sua carta d'identità ci dice che fra meno di un mese spegnerà 27 candeline. Messosi in mostra con il Bari nella sua ultima stagione in cadetteria, il trequartista romano ha brillato anche con il Verona alla sua prima esperienza nel massimo campionato italiano. Dotato di tiro preciso e potente, Michael non manca però anche in fase di impostazione: si potrebbe infatti definire anche un regista offensivo. Il suo ruolo più congeniale, infatti, è sulla trequarti, alle spalle della punta. Pradè e la Fiorentina lo seguivano da tempo e il suo ingaggio in questi primi giorni di gennaio va a tappare il buco lasciato dallo sfortunatissimo Bove. Non stiamo certo parlando di un profilo identico a quello dell'ex Roma, bensì di una mezzala in grado di ricoprire almeno un paio di ruoli diversi dalla cintola in su.

Come cambia la Fiorentina con Folorunsho

Palladino lo ha fortemente voluto. Già in estate il club gigliato si era mosso per strapparlo al Napoli, ma soprattutto alla concorrenza, tuttavia Conte si era imposto per tenerselo come riserva. Ma dopo un primo posto consolidato e sei mesi da panchinaro, ecco la scelta di lasciarlo partire, per rimpiazzarlo - verosimilmente - con uno con più giovane (come Casadei, a detta degli ultimi rumours di mercato). Questa stagione vede zero presenze dal primo minuto per Folorunsho, infastidito anche da due infortuni: uno di natura muscolare e un altro alla caviglia. Niente di grave, si intende. Nella capolista non c'era proprio spazio per lui, mentre a Firenze potrebbe andare immediatamente a coprire il vuoto, sia tecnico che tattico, lasciato da Bove. Di piede destro, in carriera ha ricoperto anche posizioni più defilate in campo: Palladino, d'altronde, spera di riavere il prima possibile il vero Gudmundsson. Ecco allora che Folo andrebbe a sfilare sull'out di destra, andando a contendersi il posto con un Colpani che non accenna ancora ad accendersi. A sinistra, infatti, è bene sfruttare il momento positivo di Sottil

E voi, cosa ne pensate di questo acquisto? E' la carta giusta per rivitalizzare una squadra che non riesce più a vincere? 

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