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Chiesa, Castrovilli e Ribery. Da questi tre nomi passa inevitabilmente il futuro della Fiorentina. Andando rigorosamente in ordine, facendo un semplicissimo gioco di percentuali diciamo che ad oggi c'è il 50% di possibilità che l'attaccante resti in viola la prossima stagione, 30% che vada all'Inter, 15% alla Juventus e 10% per qualche altra soluzione estera. Se vogliamo, la partita si è riaperta proprio con le recenti dichiarazioni di Commisso. Se il caso fosse chiuso, un presidente direbbe "il giocatore X resterà con noi la prossima stagione". Parlare di condizioni per la cessione è un esplicito segnale che non tutto è ancora liscio come l'olio. Non siamo davanti, tanto per utilizzare un termine di paragone a noi caro, ad un altro Castrovilli. Per il centrocampista c'è poco da dire, se non ribadire che resterà a Firenze, a dispetto di tutti quelli che lo stanno tirando per la giacchetta (specialmente qualche 'fiancheggiatore' dei club del nord).

E veniamo anche a Ribery. Altro anno di contratto per lui con la Fiorentina, grande voglia di tornare in campo e di far vedere a tutti che, nonostante l'età avanzata, la sua classe non si discute. E poi? C'è la possibilità che si vada oltre alla scadenza del giugno 2021? Questo dipenderà solo ed essenzialmente dal calciatore che in questi giorni ha fatto parlare di sé per vicende extracalcistiche. Nel senso che se il transalpino dimostrerà di essere decisivo e avrà ancora voglia di sbattersi per la causa viola, non vediamo perché il prossimo campionato non possa che essere solo un succoso antipasto di quello che vedremo ancora in seguito.

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