​​

Il dirigente sportivo Pietro Lo Monaco ha parlato di Fiorentina a Lady Radio. Queste le sue parole sul momento della squadra di Raffaele Palladino: “Devo fare tre premesse. La Fiorentina ha un buon organico e giocatori di buon livello, ha una buona classifica e Palladino è un allenatore di buona qualità. Detto questo dico che la Fiorentina non è una squadra. Non gioca da squadra e non ha l'anima di una squadra. L'essere squadra passa anche dalla gestione ottimale dei giocatori. Guardate Ranieri cosa ha fatto alla Roma: da squadretta in lotta per non retrocedere a bel gruppo solo attraverso la gestione. Quello che non permette alla Fiorentina di essere squadra è il lavoro di Palladino". 

“Ora le strade sono due: o dare per fallito il progetto e cambiare allenatore, oppure continuare sperando che il tecnico inizi a fare le cose in un certo modo. C'è da capire quanto la Fiorentina ha fiducia in lui e dove è stata messa la linea di confine. Il gol preso contro l'Hellas è il simbolo del non essere squadra. Forse la strada della fiducia a Palladino ancora è quella giusta, altrimenti vuol dire che la Fiorentina ha sbagliato tutto dall'inizio. I comportamenti di Cataldi e Pongracic sono sintomatici, le individualità vanno migliorate e questo lo può fare solo Palladino”. 

"Beltran? C'era Burdisso come direttore dell'area tecnica, non aveva bisogno di collaboratori o osservatori in Argentina. Posso capire un investimento da 3-4 milioni, ma 25 milioni per uno che il centravanti lo ha fatto poche volte è un investimento che mi fa sorgere domande. Posso capire un errore del genere da parte di un osservatore, ma non da Burdisso. I direttori bravi conoscono i giocatori che prendono al 100%, poi in Argentina sono maghi a far lievitare i valori dei giocatori". 

Il Giudice Sportivo conferma la squalifica di un centrocampista della Fiorentina contro il Lecce. Un viola entra in diffida
Da poco comunicate le decisioni ufficiali del Giudice Sportivo riguardo alla 26esima giornata di Serie A che ha visto la...

💬 Commenti (5)