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Michael Kayode. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com
Michael Kayode. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

Contro la Lazio ha segnato il suo primo gol in Serie A, ma Michael Kayode è ormai da mesi uno dei punti di riferimento della Fiorentina. Promosso a pieni voti nel momento in cui è stato a chiamato a sostituire Dodô, il talento viola classe 2004 ha parlato di tanti temi caldi a Radio Sportiva.

‘Con la Lazio sembrava una partita stregata, ma ero convinto che avremmo vinto’

“Sinceramente non mi ero mai immaginato il mio primo gol in Serie A, ma è arrivato in un momento importantissimo di una partita fondamentale. La porta sembrava stregata dopo tutti quei pali, ma ero convinto che avremmo vinto perché ce lo meritavamo. Quello che cerchiamo di fare è guardare partita per partita. Ci aspetta un tour de force tra campionato e coppe, daremo il massimo e alla fine si faranno i conti".

“La gavetta in Serie D è stata fondamentale”

"Nell'ultimo anno - ha aggiunto Kayode - le cose sono cambiate velocemente, è stato bellissimo e sono davvero felice di quello che sta succedendo. La gavetta in Serie D mi è servita tantissimo, devo ringraziare il mister del Gozzano, Antonio Soda, che mi ha aiutato a crescere. Avevo 16 anni e convivere con compagni di squadra più grandi di dieci o quindici anni mi è servito per capire cosa vuol dire essere un calciatore sia in campo che fuori”.

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