"Noi italiani dobbiamo smettere di pensare di essere superiori, poi facciamo come la Fiorentina che perde a Nicosia. Il Pafos è una realtà..."
Questo pomeriggio Giovanni Costantino, tecnico che ha allenato anche a Cipro, ha avuto modo di far luce sugli avversari di Conference League della Fiorentina di Raffaele Palladino, il Pafos. Questo un estratto delle sue dichiarazioni a Radio Sportiva:
“Con la Conference e l’Europa League si vanno a scoprire delle realtà particolari, e secondo me noi italiani dobbiamo un po’ smetterla con il discorso che siamo superiori al resto del mondo che senno facciamo come la Fiorentina che andiamo a Nicosia e poi perdiamo. Il Pafos è una delle realtà piu importanti non solo a livello cipriota ma proprio a livello europeo. Lo dimostra il fatto che hanno un ottimo ds come Giarretta, ex Watford e Udinese, ritenuto uno dei migliori dirigenti italiani. C’è un progetto sportivo molto serio, grazie ad un investitore russo hanno costruito un centro sportivo invidiabile. E’ proprietaria del club una multiproprietà che possiede anche il Riga Fc ed una squadra di Mosca. Sono convinto che sia sicuramente piu forte dell’APOEL, anche se il fattore trasferta conterà molto”.
"La storia del Pafos è breve ma le ambizioni sono da grande squadra"
Ha anche aggiunto: “Il Pafos è una società nata una decina di anni fa dall’unione di diverse squadre della città di pafos. Negli ultimi anni il calcio cipriota è cresciuto molto grazie agli investimenti stranieri, non a caso Pafos e Aria sono due società presiedute da proprietà provenienti da fuori. Il club rappresenta uno dei fiori all’occhiello del campionato, non ha ancora vinto il titolo ma è sulla buona strada quest’anno. Lo scorso hanno ha gia vinto la coppa nazionale, dimostrandosi di alto livello. Ha una squadra con davanti dei discreti giocatori, anche se la Fiorentina rappresenta comunque un avversario molto duro”.
"La Conference League quest'anno ha un livello piu basso, ma per le squadre minori è fondamentale"
Ha anche parlato delle opportunità che questa manifestazione da a livello di visibilità alle squadre cipriote: “E’ una grande opportunità per le squadre con un ranking inferiore, che hanno sicuramene potenzialità rispetto alle altre. Un esempio su tutte sono il The New Saints, contro cui la Fiorentina ha gia giocato: sono gallesi e hanno pochissimi introiti, a per la quale le entrate della Conference permetteranno un salto di qualità oltre che a rappresentare incassi fondamentali per i bilanci. Il livello credo si sia abbassato rispetto alle scorse edizioni, per la mancanza delle retrocessioni dall’Europa League. Questo aumenta però le possibilità di alzare un trofeo della Fiorentina, anche se dovrà comunque vedersela con squadre come Chelsea e Betis”.