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In sala stampa il tecnico viola Vincenzo Montella parla di alcuni singoli viola e delle polemiche di Gasperini: "Le etichette a Chiesa e Immobile? Spesso queste situazioni indicano abilità e non "furbizia", che vorrebbe dire voler danneggiare gli altri; credo che sia arrivato il momento di dire basta con queste cose, pensiamo al campo e ai nostri calciatori, agli altri ci pensano gli allenatori avversari. Castrovilli già continuo? Ha fatto i sacrifici veri con la sua famiglia, non può permettersi di perdere equilibrio, ha voglia di migliorare sapendo che ci potrà stare qualche calo. Badelj? Se gioca sempre è perché mi dà più garanzie di altri. A Milano ha fatto una partita strepitosa, io sono contento del suo apporto. Alternative all'attacco di ora? Dipende dalla strategia di gara e dall'avversario. Poi se c'è una supremazia si può giocare con l'attaccante di peso, ma abbiamo fatto anche lunedì dieci tiri in porta, contro uno. Credo che dieci tiri in porta significhi giocare bene, nessuno può garantire che con l'attaccante di peso avremmo potuto tirare diversamente. A Brescia mi è piaciuta la mentalità e la voglia di vincere la partita fino alla fine, poi una palla dentro o fuori non può cambiare il giudizio. Vlahovic voleva segnare ma ha 10 partite in Serie A, ci sta che in momenti così soffra più di un collega che è in Serie A da 5 anni. Siamo in fase embrionale, ci sarà qualcosa che paghi in fase di crescita. Ci sono i livelli ed essere cinici rappresenta un livello".


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