Palladino, l'anti-talebanista: da tre a quattro e ora di nuovo a tre, un tecnico che si snatura di continuo. E le sorprese non sono finite

Il talebanismo, ovvero l'ossessione per le proprie idee, mai o quasi messe in discussione, era un po' la critica principale rivolta a Italiano fino a qualche mese. Una stessa accusa che non può essere certo fatta a Palladino, secondo La Nazione. II tecnico campano infatti in questa stagione le ha provate un po' tutte, snaturandosi e trovando però rari o poco duraturi punti di riferimento.
Dalla difesa a tre di agosto a quella a quattro del filotto di vittorie al nuovo ritorno a tre di venerdì scorso, con possibili ulteriori nuovi cambiamenti o sorprese all'orizzonte. Non è detto infatti che a Dodo e Gosens non tocchi tornare nuovamente a fare i terzini. Il tutto per amore del risultato, a scapito di qualche idea un po' più solida delle altre.