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“Derubato” della maglia numero 10 dopo tante stagioni, vittima dell’ennesimo infortunio al solito ginocchio martoriato e colpito pure dal mancato trasferimento in Premier League. Per Gaetano Castrovilli, gli ultimi mesi a partire dalla scorsa estate, sono stati tutt’altro che semplici. L’attuale n°17 della Fiorentina è ora alle prese con la riabilitazione post-intervento a cui è stato sottoposto verso la metà di agosto scorso, a seguito della nuova lesione al crociato rimediata nell’ultimo match della Serie A 2022/23 a Reggio Emilia.

Perché, alla fine, Gaetano non se n'è andato

Una storia, insomma, contorta, triste e fatta – ultimamente – di più bassi che alti, con gran parte della tifoseria che, dopo il passaggio saltato in Inghilterra, aveva chiesto la tribuna in caso di rientro a disposizione in rosa. Ma Gaetano c’è ancora. E ha ripreso da poche settimane a correre sui campi del Viola Park. Lontano dai suoi compagni, ma comunque parte di un gruppo che lo aspetta a braccia aperte. Perché Castrovilli è stato uno dei protagonisti delle ultime stagioni gigliate e anche Italiano gli deve tanto.

Ritorno in campo in questa stagione?

Adesso che lo vediamo di nuovo sui campi di calcio, viene però da chiedersi: con l’incertezza che regna come partner di mediana di Arthur (con un Duncan in calo e un Mandragora ancora più indietro), Castrovilli potrebbe diventare una pedina utile nel nuovo anno? Il suo rientro, a differenza di quello di Dodo, è più incerto, a causa delle ripetute lesioni subite dal suo ginocchio. Ma è vero anche che il ragazzo è andato mesi prima sotto i ferri rispetto al brasiliano, che freme per tornare a gennaio.

Nuova vita, nuova speranza

Ce la farà allora Castro a rimettersi per la seconda parte di stagione? E ancora, sarà in grado di convincere Italiano a recuperare la fiducia che questi ultimi due gravi infortuni hanno minato? La speranza è quella di vederlo al più presto al fianco di Arthur, a regalare al Franchi giocate di qualità come solo lui sa fare. E anche i gol, le reti che non ha mai fatto mancare a Firenze, un capitolo – purtroppo – sempre d’attualità da queste parti. Il presente è ancora nuvoloso per Gaetano, ma in arrivo non c’è solo una nuova vita (presto diventerà babbo), ma anche una speranza di rinascita.


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