Comuzzo una contraerea che intercetta ogni drone cagliaritano, il raggio laser di Cataldi che buca la difesa avversaria. Gudmundsson si può, anzi si deve, dare di più
Sempre più in alto. Zona della classifica con l’aria rarefatta, a rischio capogiro. Ottava vittoria consecutiva in campionato come era accaduto solo nel lontanissimo 1959/60. Soglia della resistenza alla sofferenza che si innalza ad ogni partita. La Fiorentina mostra prima il volto brillante, poi quello sudato.
Un solo, vero, tiro in porta
Partita con un solo vero tiro in porta: quello secco e preciso di Cataldi che vale la vittoria sul Cagliari. Poi la Fiorentina alza il ponte levatoio e l’assedio finale del Cagliari si infrange sulla coppia Comuzzo-Ranieri, un muro insuperabile.
Voti e Giudizi
Comuzzo – 8 – Una contraerea che intercetta ogni “drone” cagliaritano. Un muro su cui i “nemici” rimbalzano.
Ranieri – 8 – Anticipa e spazza: niente fioretto, solo clava.
Cataldi – 8 – Il suo tiro è un raggio laser che buca la difesa avversaria. Poi alza lo “scudo spaziale” a protezione dell’astronave viola che continua a volase sempre più in alto.
Kean – 5 – Sempre anticipato, poco servito, tocca pochissimi palloni,
Gudmundsson – 5 – Si può dare di più, anzi si deve.
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