Ritorni a FN: "Kayode aspetta il suo momento come è giusto che sia. In estate due offerte dalla Premier, ma è stata della Fiorentina la volontà di non farlo partire. Sulla sua posizione in campo..."
“Kayode ha avuto più di un'offerta dalla Premier League - ha ammesso il ds della Fiorentina Daniele Pradè durante la conferenza di fine mercato estivo. "Abbiamo anche pensato di cederlo - ha continuato il dirigente viola - ma il presidente non l'avrebbe mai fatto e non abbiamo avuto il coraggio di chiederglielo. Non c'è mai stata una trattativa seria con i club. Sennò tutto ciò che abbiamo nella testa, ciò che vogliamo creare col Viola Park, il nostro patrimonio, sarebbe stato difficile spiegarlo. È un ragazzo eccezionale che ha bisogno di crescere, ha margini importanti e non sarebbe stato pronto per un certo salto".
Così Pradè ha raccontato il retroscena sull'estate di Michael Kayode, terzino destro viola classe 2004 e grande prospetto nella rosa a disposizione di Palladino. Dopo la grande stagione dello scorso anno, per lui questo inizio è stato un po' in sordina, partendo dietro nelle gerarchie rispetto a Dodo. Rimasto a Firenze, viste le diverse partite in programma e il rendimento non eccellente del brasiliano, il suo minutaggio potrebbe aumentare nelle prossime settimane. Per parlare del suo momento e dell'estate appena conclusa, Fiorentinanews.com ha contattato Andrea Ritorni, capo scout della Vigo Global Sport di Claudio Vigorelli, che ha tra gli assistiti proprio Kayode.
Pradè ha parlato di offerte dalla Premier per il giocatore e delle riflessioni della Fiorentina su una sua possibile cessione. Come sono andate le cose?
"Quello che ha detto Pradè in conferenza su Michael è la verità. In estate si sono interessate a lui Brendfort e Aston Villa. Ma è stata della Fiorentina la volontà di non farlo partire".
In questo inizio di stagione è partito dietro nelle gerarchie rispetto a Dodo. Come si sente il ragazzo?
"Lui continua ad allenarsi con fiducia e serietà, sempre al 101%, aspettando come è giusto che sia le scelte di Palladino e il suo momento per andare in campo e vincere. Quando sarà chiamato, si farà trovare pronto".
La difesa a 3 ha dato non pochi problemi a Palladino in questo inizio di stagione e si parla anche di un possibile ritorno alla linea a 4. In che posizione pensi Kayode possa esprimere il meglio delle sue potenzialità?
“Secondo me lui è un quinto, uno che fa bandierina-bandierina. Però è un giocatore molto duttile, fa bene anche il terzino. Se gli dici di fare il braccetto di destra, lui fa il braccetto di destra. Ha grande forza fisica e sia tatticamente che tecnicamente è migliorato. Si sta allenando alla grande e ora aspetta il suo turno. Poi sarà il campo a parlare".
Si parla spesso di Kayode e del suo valore sul mercato. Che risposte hanno dato le offerte arrivate per lui in questo senso?
“E' un discorso abbastanza difficile. Sono cose condizionate dalle presenze, dal ruolo, dal rendimento. Poi magari trovi una squadra che ti vuole a tutti i costi e che vede in te il giocatore del futuro, allora può offrire anche una cifra oltre il valore che stima la tua società. Se poi arrivano offerte da 20 milioni, vuol dire che per il mercato vale quella cifra lì. Consideriamo anche il fatto che Michael è arrivato da Gozzano e cresciuto nella Primavera viola, la plusvalenza potrebbe essere importante per la società gigliata”.