Un errore tragicomico. Cosa fare adesso con Lafont?
L'errore di Alban Lafont sul tiro del Papu Gomez è valso il 2-1 per l'Atalanta e ha privato la Fiorentina di qualsiasi tipo di speranza di poter riprendere la qualificazione negli ultimi minuti. L'intervento del portiere francese è davvero di quelli goffi, quasi tragicomico: il destro dell'argentino non era sicuramente difficile da tenere, ma l'ex Tolosa ha messo le mani nel modo sbagliato e il pallone gli è rimbalzato tra il polso e l'avambraccio per poi infilare nella porta viola con un effetto davvero bizzarro. Partita finita a venti minuti dalla fine, nonostante una Fiorentina che all'alba della ripresa si era resa pericolosa con delle ripartenze a cui era mancato solo l'ultimo passaggio per essere letali.
E invece l'errore di Lafont ha di fatto chiuso una partita che Montella aveva impostato nel modo giusto: arrivare negli ultimi quindici minuti con la qualificazione ancora in ballo per poi giocarsi l'all in alla ricerca del gol decisivo. Un errore che macchia la carriera del portiere francese, ma che tira in ballo anche Pantaleo Corvino. E' stato il direttore generale a viola a spingere con forza per arrivare a Lafont: otto milioni di euro la cifra spesa per portare un diciannovenne in riva all'Arno. All'epoca si parlò di un vero e proprio affare di mercato, considerate le prospettive del ragazzo, ma a posteriori possiamo affermare senza dubbio che il transalpino deve ancora crescere molto e migliorare nei fondamentali. Lafont ha talento e margini di crescita, ma in questa stagione è apparso incerto in diverso occasioni e l'errore sul gol di Gomez ha chiuso nel peggior modo possibile la sua prima stagione italiana. La Fiorentina si ritrova così con un pugno di mosche: la corsa all'Europa è finita da tempo e l'uscita dalla Coppa Italia ha messo ufficialmente fine alla stagione viola.