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Il tecnico della Fiorentina, Raffaele Palladino ha parlato a Repubblica relativamente al trend della sua squadra in campionato, grazie soprattutto agli arrivi del mercato estivo: 

"Molto dipenderà da noi, perché ora tutti vorranno affrontarci per batterci: siamo in alto e rappresentiamo una sfida. Giocatori come De Gea, Gosens e Kean, insieme a Bove, Cataldi e Adli, hanno portato la mentalità giusta per far crescere la Fiorentina. È un gruppo fantastico, compatto, che lavora unito verso lo stesso obiettivo. Voglio ringraziare il presidente Commisso, il direttore generale Ferrari, oltre a Pradè e Goretti, per avermi consegnato una rosa così competitiva. 

L’assenza di Gudmundsson dà ancora più valore a quello che è stato fatto finora, senza il giocatore più atteso e pagato. L’ho sempre visto tranquillo, gli parlo spesso, lo aspettiamo. Il mercato? Non ci siamo dati obiettivi per gennaio, Firenze è una piazza ambiziosa e noi dobbiamo cavalcare l’entusiasmo, la società si confronta ogni giorno con me, cerchiamo il bene della Fiorentina".

Palladino: "Mi sento un fratello maggiore per Kean, la società mi ha accontentato con lui. E se qualcuno paga la clausola... lavoro straordinario di tutti"
Il primo calciatore scelto da Palladino è stato Moise Kean, l'ha voluto fortemente tanto da chiederlo ai suoi dirigenti...

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