Sottil l'intoccabile, l'avvio intrigante dell'ex esterno viola. E Di Francesco non usa il centrocampo a cinque...
Tra i volti più positivi del Cagliari di questo inizio stagione c'è Riccardo Sottil, che con Di Francesco sembra aver trovato la sua dimensione e soprattutto il suo modulo ideale. Non che servisse uno scienziato per capirlo dato che la sua storia nel calcio giovanile lo ha sempre visto esprimersi da esterno di un tridente. Ed è proprio lì che l'ha piazzato il tecnico abruzzese, alternando il 4-3-3 al 4-2-3-1, in cui comunque Sottil rappresenta uno degli interpreti. Ormai alle spalle il ricordo del suo folle adattamento, prima a esterno a cinque a tutta fascia, poi da seconda punta negli spezzoni finali. A sua colpa un atteggiamento non sempre ideale ma la sensazione che la Fiorentina non l'abbia minimamente sfruttato nel suo ruolo c'è eccome. Bene ha fatto allora il classe '99 ad accettare la sfida di Cagliari, pur lasciandosi aperto uno spiraglio per il ritorno a Firenze (con il controriscatto viola), dato che da queste parti il 3-5-2 sembra modulo irrinunciabile.