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Il giornalista e tifoso viola Luca Calamai ha parlato a TMW Radio concentrandosi a 360 gradi su Moise Kean e sui possibili scenari per il futuro del centravanti della Fiorentina, mostrando poca fiducia in merita ad una permanenza dell'ex Juventus in viola.

"Stimo Commisso e gli riconosco grande passione e una partecipazione straordinaria, nel suo percorso alla Fiorentina però ha parlato con due giocatori che volevano lasciare Firenze, prima Chiesa poi con Vlahovic… e non è andata benissimo, entrambi hanno lasciato la Fiorentina. Non basta il fatto che Commisso parli con Kean per tranquillizzarci. È una battuta ovviamente, però le cose sono andate in questo modo. È poi evidente che parlare con Kean in questo momento non voglio dire che sia inutile ma siamo in un momento in cui manca un elemento fondamentale: quale campionato farà la Fiorentina l’anno prossimo? Che coppa farà? Questo è l’elemento determinante”.

‘Battaglia complicata, le big d’Europa non hanno problemi a pagare la clausola'

“È chiaro che ci saranno 4-5 squadre importanti in Europa che stanno già valutando come fare per prendere Kean, si va a competere con le grandi del calcio europeo, che non hanno alcun problema a spendere i 52 milioni della clausola e offrire un ingaggio molto superiore a quello che percepisce attualmente a Firenze. La Fiorentina è in una situazione di difficoltà oggettiva, per provare a giocare la partita deve come minimo ottenere l’Europa League, possibilmente anche vincere la Conference, per mettere una coppa in mano al giocatore. Quindi, proporre un contratto come minimo da 6 milioni netti, ricordando che a pochi chilometri da Firenze vive Spalletti, che potrebbe considerare Kean il centravanti perfetto per l’Italia al Mondiale. Una serie di elementi, che uniti all’affetto di Firenze che ha trasformato un calciatore che era perso, da mettere sul piatto. Una battaglia estremamente complicata”.

’Se Kean rimanesse alla Fiorentina sarebbe un miracolo’

“È vero che oggi 52 milioni di clausola sembrano pochi, ma torniamo a giugno scorso, quando è stata fatta un’operazione per un calciatore che veniva da zero gol. La cifra sembrava un gigantesco paracadute. La Fiorentina è stata messa in difficoltà dalle due reti segnate con l’Italia a Dortmund contro la Germania, se pensiamo che tanti attaccanti hanno fatto bene in Serie A ma fuori dalla dimensione italiana hanno faticato, vedi Immobile. Kean, classe 2000, nella tana della Germania ha fatto doppietta, e non c’è club del mondo che in quel momento non abbia pensato a lui vedendolo. Il massimo che può fare la Fiorentina credo sia convincere Kean a restare un altro anno, essendo quello che porta al Mondiale, per prepararlo a casa sua prima di fare il contratto della vita. La realtà però è tutt’altra, se resta a Firenze per me è un miracolo e saremmo di fronte ad un ragazzo con valori un po’ diversi”.

"Kean è destinato a cambiare squadra: Commisso vuole tenerlo, ma è difficile. E l'ingaggio sarebbe un problema"
Nonostante la sua prima stagione alla Fiorentina non sia ancora terminata (anzi, sta entrando nella fase cruciale), non ...

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