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L'ex centrocampista della Fiorentina Antonio Di Gennaro, oggi opinionista TV, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport in cui ha analizzato l'attuale centrocampo della viola:
“Nelle ultime due partite il trio Mandragora-Cataldi-Fagioli ha dato massima garanzia, quindi a ora contro l'Atalanta, credo che Palladino possa continuare così. Ci sono però veramente tante alternative in rosa e si dimostreranno tutti utili fra Conference League e campionato”.

"Qualche sorpresa? Non posso dire Fagioli perché è un giocatore di un'altra categoria, vede il calcio come pochi altri. Deve essere un punto fermo della Nazionale italiana. Può fare tutto perché ha il calcio nel suo Dna e si vede da come si muove e per come capisce ogni situazione di gioco. Cataldi poi già con Sarri era migliorato tanto nel ricoprire quel tipo di ruolo e in più è un uomo spogliatoio eccezionale. Infine Mandragora mi ha impressionato davvero per la sua crescita e per quanto sta rendendo in questo momento. Ha acquisito sicurezza, oltre ad aver sempre avuto capacità di inserimento. Sta facendo davvero bene. Adli lo vedo più come regista che può alternarsi con Cataldi, ma i due possono anche coesistere perché hanno caratteristiche diverse che possono integrarsi. Folorunsho è perfetto come mezzala, anche se a Bari ha fatto perfino il trequartista e la seconda punta. Sono tutti giocatori moderni e con la Conference League ci sarà spazio per tutti, compresi i più giovani in rosa ovvero Richardson e Ndour  che credo sia un giocatore forte in prospettiva".

Infine una considerazione sugli obiettivi alla portata della Fiorentina “Ha tutto per tenere nel mirino come obiettivo finale il piazzamento Champions League in Serie A. Ci deve provare perché non gli manca nulla né a centrocampo né sulla trequarti e in generale. Ha un organico molto buono nel suo complesso”.


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