Gosens: "Palladino ha un rapporto stretto e sincero con i giocatori, mi piace tanto. Mi sento bene, a Firenze vedrete lo stesso giocatore dell'Atalanta"
Nel corso della sua prestazioni ai media, il nuovo esterno della Fiorentina Robin Gosens ha parlato della fase difensiva: “Ci abbiamo lavorato tanto durante questa sosta, dobbiamo indubbiamente migliorare sotto questo aspetto. Non è facile passare dalla linea a quattro a quella a tre, bisogna imparare dei nuovi momenti ma ce la stiamo mettendo tutta e i segnali sono positivi”.
Su Parisi: “Fin dal primo momento Fabiano mi ha aiutato a integrarmi nella squadra, mi ha dato dei consigli importanti e io spero di poter fare lo stesso con lui. Ho più esperienza di lui quindi se posso lo aiuto volentieri, nello spogliatoio abbiamo già legato tanto e se lui avrà bisogno io ci sarò sempre”.
Sul suo ruolo: “All'Union Berlino ho fatto anche il centro sinistra nella difesa a tre, quindi indubbiamente in caso di emergenza posso dare una mano anche alla Fiorentina”.
Sul suo stato di forma: “E' chiaro che all'Atalanta si erano creati certi automatismi, la squadra andava forte e anche io ne beneficiavo. Però onestamente io non mi sento cambiato o peggiorato, anzi penso di essere cresciuto tanto all'Inter pur giocando poco. Sto molto bene fisicamente e mentalmente, quindi ci sono tutti i presupposti per vedere a Firenze lo stesso Robin che avete visto a Bergamo”.
Sui numeri: “Se segno e faccio assist vuol dire che fornisco un contributo alla squadra, e quindi ogni giorno lavoro per essere performante su questo aspetto. Se adesso sono qui è grazie alla mentalità che ho sempre avuto, una mentalità vincente e di grande impegno e sacrificio”.
Su Palladino: “Ha giocato fino a poco fa, è giovane e ha un rapporto molto stretto con i giocatori. Non mi piacciono gli allenatori che dicono le cose tanto per dire, lui invece è sempre molto sincero e questo lo apprezzo molto. Qualificazione in Champions o vittoria di un trofeo? Giocare la Champions è fantastico, ha contribuito molto alla mia crescita, ma io gioco a calcio per vincere trofei e quelli rimangono. Quindi, dovendo scegliere, preferirei alzare una coppa”.
Su Kean: “Sono felice di averlo in squadra, spero davvero che possa esplodere qui a Firenze. E' bravissimo a proteggere la palla, spero di trovare una bella connessione con lui così come con tutti gli altri giocatori. All'Atalanta ho visto quanto è importante avere un'intesa di gruppo e calciatori che pensano tutti allo stesso modo, solo così puoi essere vincente”.