Ordine: "Il Milan non è da Scudetto. La Juventus ha speso 200 milioni ma i risultati sono modesti. Qualcuno ha notizie di Luiz e Gonzalez?
Questo pomeriggio il giornalista Franco Ordine, durante un collegamento con TMW Radio, ha fatto il punto della situazione di due squadre in corsa con la Fiorentina di Raffaele Palladino: Il Milan di Fonseca e la Juventus di Thiago Motta. Questo un estratto delle sue considerazioni:
“I rossoneri in corsa per lo Scudetto? Non è una cosa credibile. E’ vero che va tenuto conto che deve recuperare ancora la partita contro il Bologna, ma credo che sia ormi troppo distante dalla vetta e dagli inseguitori del Napoli. C’è poi da aggiungere che finora ha dato prova di essere una squadra inaffidabile: nelle partite giocate ha dimostrato di essere imprevedibile e, spesso, indifendibile”.
Ha poi parlato della Juventus sottolineando come i nuovi innesti, con particolare riferimento l’ex Fiorentina Gonzalez, per il momento non abbiano dimostrato di poter ripagare l’investimento fatto dal club la scorsa estate: ”Nella Juve il miglioramento lo noto nella narrazione. Noi siamo passati da una Juve che senza mercato, senza le coppe, in testa alla classifica a gennaio con una rosa inferiore dal punto di vista tecnico, siamo passati a una Juve che ha avuto 200 mln di mercato, in cui i risultati sono modesti, perché obiettivamente non ci sono notizie di Douglas Luiz e anche Nico Gonzalez. Se non ci fosse stato Conceicao, Motta sarebbe nei guai. Poi c'è stata la perdita di Bremer, ma avete mai sentito il popolo juventino lamentarsi tanto?”
Ha poi aggiunto: "La vera differenza è la narrazione rispetto a prima, che è anche un po' tele-guidata. Di sicuro questa gestione ha migliorato nettamente Locatelli, valorizzato qualche giovane che proviene dall'U23, e devo dire che mi è molto piaciuto che in alcune partite pur essendo consapevole di rischiare l'osso del collo è andata in avanti senza curarsi di eventuali effetti negativi. Chi giudica Motta una persona presuntuosa, lo fa sulla base di una conoscenza ridotta. E' stato sempre così, anche a Genova, ma anche a Bologna".
