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Su La Nazione c'è l'analisi di Benedetto Ferrara, dopo la brutta sconfitta viola a Lecce:

“Povera Fiorentina. Piccola, confusa, fortunata e capace di buttare via tutta la fortuna messa insieme in un primo tempo imbarazzante. Una sconfitta che fa male, arrivata dopo un mercato alla meno per scelta. Pali, traverse, errori clamorosi: la grinta del Lecce, la follia di Nzola, la testardaggine salentina, la superficialità della squadra di Italiano, che con una vittoria avrebbe rimesso a posto la gastrite figlia del mercato e invece adesso dovrà abusare del Maalox. 

Non se ne salva uno, allenatore compreso, che comunque non deve essere il capro espiatorio (troppo facile) di una situazione creata dai suoi dirigenti. Un 2024 con numeri che fanno paura e un messaggio chiaro da parte della società: non esagerate coi sogni. Colpa dei giornalisti, colpa del sindaco, colpa di chiunque abbia voglia di farsi fermare all’ingresso del centro sportivo più bello del mondo. Ps. Belotti non può fare miracoli. E’ nel complesso che questa squadra sta perdendo se stessa. Coraggio. Niente è perduto. A parte un esterno offensivo mai arrivato".

 

Calabrese: "Il messaggio della società è stato chiaro e ha tolto entusiasmo ed energia. Ora Italiano trovi la soluzione e Commisso si prenda qualche responsabilità"
L'analisi del giorno dopo Lecce-Fiorentina non può che essere pesante, dopo una serata shock come quella del 'Via del M...

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