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Editoriale su Repubblica da parte di Stefano Cappellini, che parla della sofferenza viola ma anche di un orizzonte schiarito:

"Alzi la mano chi ha avuto il coraggio di riguardare anche una sola immagine della partita, quella lì, ovvio. Troppa sofferenza. È entrata di diritto tra le più beffarde e dolorose di sempre, come la finale di andata di Coppa Uefa ‘90 sempre contro di loro, il rovescio nel recupero con la Roma nel 1998 (eravamo primi in classifica a punteggio pieno…), l’ottavo di Champions con il Bayern  Monaco del 2010...

... Questi sei mesi di stagione hanno dimostrato che la Fiorentina non parte più battuta contro nessuno: ha sconfitto tre volte su tre l’Atalanta, ha battuto Milan in campionato e Napoli in Coppa, ha preso a pallonate l’Inter per 45 minuti prima di cedere alla superiorità della rosa avversaria, e con la Juve abbiamo perso due volte solo all’ultimo respiro, una volta a Torino senza aver rischiato nulla prima dell’espulsione di Milenkovic e un’altra segnandoci da soli. Pazienza. Abbiamo riscoperto la gioia di tifare e di vedere le partite, finalmente si vede un orizzonte. Ora con il Verona c’è un’occasione da non sprecare. Godiamocela fino in fondo, quest’annata, è ancora tutta da scrivere".


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