Bucchioni: "Qualificarsi alle coppe europee è un'eccezione nella storia della Fiorentina, la squadra non è mai stata stabilmente tra quarto e sesto posto"
Questo pomeriggio il giornalista de La Nazione Enzo Bucchioni, durante un collegamento con il Pentasport, ha avuto modo di analizzare alcuni temi in casa Fiorentina alla vigilia della trasferta di Bergamo. Questo un estratto delle sue parole:
“Ci sono ancora 10 giornate da giocare e forse è un po' troppo ambizioso adesso, visto anche l'organico della squadra, pensare di poter raggiungere il quinto posto che porta in Champions League. Le critiche ad Italiano? Il fatto che la Fiorentina non verticalizzi mai è diventato una leggenda metropolitana: se ci rifacciamo al gioco di due anni fa, Italiano ha cambiato molto il suo modo di giocare. Ha mantenuto certo alcuni principi come il possesso palla e il pressing alto per recuperare il pallone, ma davvero a Fiorentina secondo qualcuno gioca come due stagioni fa? La Fiorentina ha imparato a giocare, dentro i suoi principi, in più modi: ha acquisito un bagaglio calcistico superiore rispetto a quando tutto era iniziato”.
"La storia della Fiorentina dice che l'Europa è solo un'eccezione per Firenze: perchè arrabbiarsi?
Ha anche aggiunto : “Ma quando mai la Fiorentina è stata stabilmente tra il quarto ed il sesto posto? Lo è stato con Montella ed una stagione con Sousa, ma storicamente per la Fiorentina negli ultimi 25 anni l'eccezione è arrivare in quelle parti della classifica. L'eccezione è quando arrivi nelle coppe europee, e nel caso dei viola parlo di 7°/8° posto. Due anni fa Firenze ha festeggiato, dopo sei anni, il ritorno della Fiorentina nelle coppe europee, quindi consentitemi di dire che la Fiorentina è stabilmente in Europa sia un falso storico. Ai tempi anche con i Della Valle non andava mai niente. Criticare va bene se ci sono stati degli errori, perche sicuramente degli errori sono stati fatti, ma se non si arriva alla perfezione devi comunque accontentarti di quello che fai".
"Il bicchiere è mezzo pieno, forse anche qualcosa di più"
Ha poi concluso: "Per questo il bicchiere è più che mezzo pieno, e a dirlo sono i numeri della squadra di Italiano. Dire che Italiano non è un allenatore da Fiorentina è un approccio non va bene, migliorarsi si ma essere disfattisti no. Che il bilancio di Italiano sia positivo è una cosa che dovrebbe trovarci tutti d'accordo. Se poi a qualcuno non piace il calcio che propone è un altro discorso, ma dimenticare che con lui la Fiorentina è tornata protagonista è un errore".