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È la mia ossessione, sono focalizzato solo su questo. Voglio arrivare in serie A”, dice in francese, anche se ogni mattina va a lezione di italiano, Musa, calciatore ivoriano che si sta allenando con le Giovanili della Fiorentina. “Gioco a centrocampo - puntualizza a Firenze Today - sono un mediano e il mio idolo è Tonali”.

Musa si fa notare per la bravura con il pallone, tanto da esordire in Promozione con una squadra della provincia di Enna. Ma non dura. A fine aprile prende bus e treno insieme a un giovane connazionale, ma le strade si dividono: arrivano a Firenze e Musa non ha più soldi per andare oltre, l’amico prosegue verso la Francia dove vivono alcuni parenti. Per puro caso, deve fermarsi qui.

Alla stazione di Santa Maria Novella viene “intercettato” dalle forze dell’ordine, quindi l’inserimento al Cas di San Donnino. E qui comincia un’altra storia. “Dopo tre giorni ho visto un campo da calcio e sono rimasto fulminato. C’erano tanti ragazzi e mi sono avvicinato per giocare anche io. Un signore che era lì però mi disse che non potevo, non funzionava così, invitandomi comunque a tornare per fargli vedere quello che sapevo fare”. Il signore era il babbo di Francesco Flachi, Giampaolo che lo segnala alla Fiorentina. “Mi promise che la settimana successiva mi avrebbero chiamato. Poi mi telefonarono prima del previsto per andare a fare dei provini, tre partite in tre giorni”.

Provini andati bene, quindi i primi allenamenti e adesso, dopo il raduno al Viola Park, il ritiro con la Fiorentina Under 18 a Barberino del Mugello: “Sono emozionatissimo”, ha concluso il ragazzo.

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