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Michele Fratini, intermediario di mercato, è stato ospite di ‘Hangover Viola’, trasmissione in streaming di Fiorentinanews.com, dove ha parlato della forza della squadra di Palladino, tecnico che ha lanciato un giovane come Comuzzo.

“Comuzzo il miglior giovane difensore italiano”

“La Fiorentina è in salute, ma in Conference è stata altalenante: mi piacerebbe vederla forte anche con le piccole, visto che con le grandi non sembra aver grossi problemi. In campionato è più facile che la Viola rimonti qualche squadra, piuttosto che essere rimontata. Io credo che si possa riprendere anche l'Atalanta perché la rosa è altamente competitiva. Ci sono calciatori, come Mandragora per fare un nome, che stanno performando alla grande, ma anche Pablo Marì. Certo, io vorrei vedere più Comuzzo - secondo me, il difensore in prospettiva più forte in Italia - ma ho fiducia in Palladino che gli ha fatto raggiungere la Nazionale maggiore. Spalletti sicuramente lo richiamerà perché rimane sempre ‘freddo’, non si emoziona: è maturo, già pronto, nonostante abbia margini di miglioramento. Una grandissima realtà del calcio nostrano e mi auguro che le sirene che circolano attorno a lui non lo portino via dalla Serie A, dalla Fiorentina. Un giorno lo vedo con la fascia da capitano viola al braccio: diamo fiducia a Comuzzo, un appello per Palladino e Spalletti".

Su Gudmundsson e Cataldi

Gudmundsson è il calciatore più talentuoso della Fiorentina, un ‘tuttocampista’ che gioca sempre con la palla incollata ai piedi. Si spegne un po' troppo spesso, secondo me, ma quando lancia in profondità Kean è perfetto; solo che ancora il ‘vero’ Gud non si è mai visto a Firenze. Non è lo stesso di Genova, magari anche a causa dei suoi problemi privati extra campo. Nelle movenze mi ricorda Laudrup della Juventus, ma io a centrocampo vorrei spezzare una lancia a favore di Cataldi. Il giocatore che non si vede ma incide di più: il suo un acquisto meraviglioso, lo riscatterei senza dubbio. La società ha fatto un colpaccio con lui. Nella Juventus spiccava Platini ma c'era Bonini a rincorrere per lui, nessuno si ricorda dei gregari, ma sono fondamentali per il gioco del calcio”. 

L'opinione “controcorrente”

“Riscatterei Colpani. Lo vorrei vedere come play, a costruire il gioco. Insisterei con lui, quando era all'Atalanta era chiuso da Ilicic ma lo seguivo da vicino e aveva delle potenzialità non indifferenti. Palladino lo ha fortemente voluto a Firenze e visto che mi fido ciecamente di questo allenatore, mi piacerebbe che la società lo ascoltasse confermando Colpani. Spero che, quando si rimetterà dall'infortunio, l'allenatore ce lo farà vedere nel ruolo in cui giocava a Monza”.

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