Mission (quasi) impossible: in arrivo la bestia nera della Fiorentina
Il momento negativo della Fiorentina potrebbe non arrestarsi. Questione piuttosto logica, ma rafforzata dal fatto che il prossimo avversario in campionato è probabilmente il peggiore che si potesse chiedere in questo periodo. Prima di giocarsi il jolly Coppa Italia, con il tentativo di prendersi una rivincita sul Torino, la Viola domenica deve andare a Roma, dove la attenderà la Lazio di Maurizio Sarri, che viene da un importante successo contro il Milan.
Oltre a essere un collettivo sulla carta più forte, che gioca un gran calcio e che campeggia in zone ben diverse di classifica, ovvero a ridosso della zona Champions League, i biancocelesti sono per antonomasia la squadra maledetta per la Fiorentina. Considerando soltanto l’ultimo anno solare, nel 2022 sono andati in scena due Fiorentina-Lazio, entrambi al Franchi: per la Viola due sonore sconfitte, zero gol fatti e sette subiti (0-3 a febbraio, 0-4 a ottobre).
I numeri, tuttavia, non si limitano ai confronti più recenti. Degli ultimi venti incontri tra Lazio e Fiorentina in gara ufficiale, i gigliati ne hanno vinti soltanto tre. Per il resto, tre pareggi e ben quattordici successi biancocelesti. Inoltre, in queste venti gare, la Viola ha una media quasi perfetta di due reti subite a partita (in totale sono 39).
La vittoria della Fiorentina all’Olimpico contro la Lazio manca dal lontano maggio 2016: nel giorno dell’addio al calcio di Miroslav Klose, ci pensano Tello, Bernardeschi e una doppietta di Vecino a regalare una gioia ai tifosi viola nell’ultima giornata di campionato con un 2-4. Per trovare un’edizione della Serie A in cui i gigliati riescono a battere i biancocelesti in entrambi i confronti, bisogna fare un salto indietro nel tempo lungo dieci anni, alla prima stagione di Vincenzo Montella sulla panchina viola: 2-0 al Franchi, 0-2 a Roma.
Oltre a essere un collettivo sulla carta più forte, che gioca un gran calcio e che campeggia in zone ben diverse di classifica, ovvero a ridosso della zona Champions League, i biancocelesti sono per antonomasia la squadra maledetta per la Fiorentina. Considerando soltanto l’ultimo anno solare, nel 2022 sono andati in scena due Fiorentina-Lazio, entrambi al Franchi: per la Viola due sonore sconfitte, zero gol fatti e sette subiti (0-3 a febbraio, 0-4 a ottobre).
I numeri, tuttavia, non si limitano ai confronti più recenti. Degli ultimi venti incontri tra Lazio e Fiorentina in gara ufficiale, i gigliati ne hanno vinti soltanto tre. Per il resto, tre pareggi e ben quattordici successi biancocelesti. Inoltre, in queste venti gare, la Viola ha una media quasi perfetta di due reti subite a partita (in totale sono 39).
La vittoria della Fiorentina all’Olimpico contro la Lazio manca dal lontano maggio 2016: nel giorno dell’addio al calcio di Miroslav Klose, ci pensano Tello, Bernardeschi e una doppietta di Vecino a regalare una gioia ai tifosi viola nell’ultima giornata di campionato con un 2-4. Per trovare un’edizione della Serie A in cui i gigliati riescono a battere i biancocelesti in entrambi i confronti, bisogna fare un salto indietro nel tempo lungo dieci anni, alla prima stagione di Vincenzo Montella sulla panchina viola: 2-0 al Franchi, 0-2 a Roma.
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