Toni: "La Fiorentina riteneva che fossi un giocatore finito. Voglio affiancarmi a un direttore sportivo"

L'ex bomber di Fiorentina e del Verona Luca Toni racconta al Tg Gialloblu il suo trasferimento dai viola ai gialloblu con un po' di polemica, oltre a esprimere gli intenti per il suo futuro e un'opinione sul possibile arrivo di Mario Balotelli alla corte di Juric: “Balotelli al Verona? Non è un sogno, l'operazione è fattibile, ma il club si assume un rischio: o fa l'acquisto più importante o va incontro a un grande bluff. Il talento di Balotelli è fuori discussione, ma il ragazzo è reduce da un periodo complicato. Se uno del suo talento si ritrova senza squadra un motivo c'è. Questa potrebbe essere la sua ultima grande occasione, ma bisogna vedere con che mentalità viene a Verona. Se anche io fui accolto con scetticismo a Verona? Molti pensavano che fossi un giocatore finito. Lo pensava anche la Fiorentina che mi aveva proposto di fare il dirigente. E' sempre brutto quando a un grande giocatore che si sente ancora tale dicono di smettere. A che mi sto dedicando? Sto parlando con alcune società, ma aspetto un progetto che mi possa piacere. Ho un nome importante e non voglio bruciarmi. Nel frattempo faccio l'ambasciatore nel mondo per il Bayern Monaco e mi godo la mia famiglia. Mi vedo nell'area tecnica di qualche club, mi piacerebbe affiancarmi a un direttore sportivo per imparare il mestiere