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Sul Corriere Fiorentino si legge il commento di Ernesto Poesio, giornalista, al risultato di Fiorentina-Napoli, 0-3 al Franchi ieri sera. Soprattutto l'attenzione è concentrata sulle scelte di Raffaele Palladino, che ha optato per la difesa a tre. Si legge: "Un azzardo che non ha pagato e che anzi ha finito per rendere la vita più facile del previsto a un Napoli che, fino a ieri, aveva segnato più di due gol solo contro Bologna, Cagliari, Udinese e Como (non proprio difese impenetrabili). 

(…) Non si può parlare però di esperimento. Perché Palladino è ormai al timone della nave viola da sei mesi, perché il tecnico ha già dimostrato di sapere mischiare le carte e di non temere i cambi di modulo e perché le scelte di ieri appaiono soprattutto dettate da un evidente calo fisico di alcuni giocatori oltre che dalla ricerca di nuove soluzioni dopo il drammatico malore di Edoardo Bove. Palladino ha provato insomma a fare di necessità virtù in attesa del mercato di riparazione, a proporre una strada alternativa a una squadra che però, come dimostrato in altre occasioni nelle coppe, quando non è al completo non riesce a fornire lo stesso rendimento. Un limite che ha pesato maggiormente in questo dicembre senza sosta con la Fiorentina che dal 4 dicembre a ieri è scesa in campo otto volte finendo col dover ricorrere con più frequenza a una panchina non all’altezza di certi obiettivi. 

(…) Otto gol subiti nelle ultime 4 di campionato appaiono come la spia più preoccupante di una squadra che sembra aver perso solidità e capacità di lottare insieme. In sostanza la vera essenza della cavalcata di novembre. Urgono correttivi. E non solo dal mercato". 

La difesa a tre non funziona, Fiorentina incapace sia di coprirsi che di offendere. E quando si è tornati al passato, era ormai tardi
Su La Gazzetta dello Sport si analizza la partita tra Fiorentina e Napoli vinta dagli azzurri con un netto 0-3 al Franch...

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