Torna la ricerca del regista: a Palladino serve un metronomo di qualità per poter applicare a pieno i suoi principi di gioco
Tra i tanti ruoli in cui la Fiorentina dovrà cercare in questo calciomercato un giocatore c’è quello del regista, che dopo il ritorno di Arthur alla base juventina e l'ormai certo svincolo di Bonaventura ha bisogno di una pedina in più in quel settore di campo. Un ruolo cruciale per tanti aspetti se vogliamo. L’ultima vera Fiorentina che poteva contare su un centrocampista in grado di condurre il gioco, impostare, interdire e farsi trovare anche in zona gol garantendo una continuità è stato Lucas Torreira. Bonaventura poi quando non ha giocato sulla trequarti ha fatto alcune belle gare in cabina di regia, mentre le prove da metronomo di Arthur a centrocampo sono state di livello ma condizionate da stop e infortuni che lo hanno spesso fermato in un’intera stagione. Maxime Lopez, tornato al Sassuolo dopo il prestito in viola, non ha avuto modo invece di incidere come auspicava la stessa società lo scorso anno. Ritorna invece Bianco dopo il prestito alla Reggiana in Serie B, e sarà direttamente Palladino a valutarlo nel corso della preparazione al Viola Park.
Vrancks, ma non soltanto
Ed ecco che quindi riparte l’annosa e purtroppo sempre puntuale ricerca di un elemento che faccia la differenza in mezzo al campo, si imponga su più frangenti di gioco e smisti palloni per rendere la nuova Fiorentina di Palladino produttiva ed efficace sotto porta. Si parla tanto di Vranckx come centrocampista ideale per svolgere questo ruolo, ma è possibile che la società viola stia lavorando sotto traccia anche ad altri nomi.
Il profilo ideale a cui dovrebbe fare riferimento la società viola
Di centrocampisti che possono agire in regia in maglia viola è rimasto soltanto Mandragora, che però abbiamo visto rendere meglio come mezzala. La Fiorentina dovrà quindi trovare un giocatore con caratteristiche tecniche ben precise sempre su richiesta del nuovo allenatore, che a Monza ha utilizzato una pedina fondamentale per il suo gioco come Matteo Pessina, noto per la sua duttilità, esperienza e per la sua incisività in zona gol. Un profilo di questo tipo farebbe sicuramente comodo alla società viola, che dovrà trovare alternative di alto livello per un ruolo così importante per tutte le dinamiche di gioco della squadra.