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Pietro Comuzzo. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com
Pietro Comuzzo. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

Pietro Comuzzo, difensore classe 2005 viola, è stato intervistato da Radio Bruno Toscana dove ha parlato della sua stagione, che lo sta vedendo protagonista all'insegna di Palladino: “Domenica arriviamo al derby che può essere un punto di svolta per la nostra stagione, la Lazio è stata una partita importante, vincerla ha significato tanto. Vincere aiuta sempre, ma farlo all'ultimo fa ancor di più”.

Comuzzo su Palladino

Nel calcio c'è bisogno di tanta fortuna e io mi reputo fortunato a giocare per la Fiorentina, nonostante il duro lavoro. Io comunque cerco sempre di rimanere con i piedi per terra. Il mister vede qualcosa in me e io non posso che ringraziarlo per quello che sta facendo con me. A Palladino piace il fatto che so giocare in maniera semplice, difendo a uomo e so lottare in maniera tosta”.

Sulla Lazio

“Per un difensore, passare da una linea a quattro a una a tre cambia perché mutano gli spazi intorno. Non ci vorrà tutta la stagione, ma ancora del tempo sì per trovare la sistemazione migliore. L'intervallo con la Lazio ha avuto un po' di tensione, ma positiva: infatti, l'abbiamo ripresa subito dopo pochi minuti. Gudmundsson? Un calciatore così tira su il morale perché trascina la squadra”.

Infine sul Viola Park

Mangiare con la Prima Squadra, allenarsi con i grandi, utilizzare piscina e palestra: cambia tutto qui rispetto agli altri centri sportivi. Io mi rivedo in alcuni ragazzi della Primavera, perché fino a poco tempo fa c'ero anch'io lì, infatti cerco di dare alcuni consigli. Passo molto tempo con Kayode e Martinelli, il nostro è un bello spogliatoio”.

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