Uno scontro senza storia: Un Kean devastante che manda al tappeto anche il suo rivale

Nel match del Franchi, oltre allo scontro fra Fiorentina e Atalanta, è andata in scena la più classica della "partita nella partita”. Ai due lati del ring, e anche del campo essendo entrambi attaccanti, si sono schierati il capocannoniere della Serie A Mateo Retegui e il bomber viola Moise Kean.
I due centravanti tornavano dalla pausa nazionale con morale e condizione fisica completamente opposti: l'atalantino è andato via prima dal ritiro per un affaticamento muscolare, mentre Kean ha giocato titolare entrambe le partite contro la Germania segnando anche una fantastica. Ieri sul prato del Franchi la differenza atletica e di spirito si è vista tutta; Retegui non è mai stato realmente in partita, ingabbiato nella difesa a tre della Fiorentina come un po' tutto l'attacco bergamasco. Kean, come suo solito, ha messo in mostra tutte le sue caratteristiche reggendo l'urto fisico della retroguardia della Dea, attirando le attenzioni su di se e permettendo gli inserimenti di Gudmunsson e dei centrocampisti.
Punizioni conquistate, sponde, tiri e il gol decisivo; insomma la solita, straordinaria, prestazione del bomber viola che, per una volta, è stato aiutato anche dal gioco offensivo messo in mostra dalla viola. Retegui dista ancora 6 reti nella classifica capocannoniere (l'italo-argentino è a quota 22 mentre Kean con il gol di ieri è arrivato a 16), ma il bomber viola ha stravinto lo scontro con il corrispettivo atalantino, mandando anche un forte messaggio al DT della nazionale Luciano Spalletti.