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Questo pomeriggio l’opinionista sportivo Enzo Bucchioni, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare alcuni dei principali temi in casa Fiorentina: dal caso Nico Gonzalez al mercato di gennaio. Questo un estratto delle sue dichiarazioni;

“Dal punto di vista medico preferisco non esprimermi su Gonzalez, perche non essendo un esperto preferisco lasciar perdere. Probabilmente però anche la mente influisce molto sul suo stato fisico, dire addio ad un mondiale in questo modo può lasciare strascichi. Sicuramente la Fiorentina ha sbagliato qualcosa a livello comunicativo, almeno per quanto fatto da Barone e Italiano ai margini della partita con il Milan. Il discorso andava affrontato in una maniera diversa, non si mette in circolazione il problema di uno dei tuoi miglior giocatori: anche se non fosse vero devi modificare i tuoi atteggiamenti in veste ufficiali. Poi magari nello spogliatoio gliene dici quattro ma mi è suonata un po' strana, ha aperto una crepa e fatto vedere che qualcosa non andava. Non era da fare, al di là di quale sia l'esatta verità. Adesso anche se vuoi venderlo il prezzo ha subito sicuramene un abbassamento visto il suo rendimento negli ultimi mesi.  Ora bisogna capire qual è la linea della Fiorentina: pensa che questo giocatore possa essere ancora determinante per il progetto? Se sì, allora venderlo adesso non ha senso. Praticamente non gioca dall'anno scorso, chi te lo viene a comprare? No, l'unica strada da battere è quella di farlo tornare con calma e coccolarlo".

Parole al miele anche per Vincenzo Italiano, capace di cambiare in corsa: "Non mi piace parlare di numeri e moduli, ma sono convinto che l’attuale atteggiamento messo in campo dal tecnico adesso la squadra funzioni meglio: con la difesa più bassa e la palla che corre di più. Chiaramente alla ripresa servira ripartire da questa imprevedibilità, il futuro mi sembra possa essere soltanto roseo. Vanno recuperati i giocatori che fino ad ora non hanno reso al massimo, uno su tutti Igor, e piazzati i giocatori che non servono come Benassi, Ranieri, Maleh. E poi non si può andare avanti con Cabral e Jovic, un centravanti serve.

Infine ha parlato del possibile arrivo a Firenze di Sabiri della Sampdoria: “A cosa serve Sabiri? Prendiamo un attaccante vero, piuttosto. Con tutto che Sabiri, se te lo regalano o quasi, lo puoi anche prendere. Con tutto il bene del mondo, Cabral non è all'altezza, mi ricorda l'arrivo di Riganò in Serie A. Un mito, pure più forte di Cabral, ma era un'altra storia il campionato".

 


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