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C'è molto di Edoardo Bove nella trasformazione della Fiorentina, a partire da quell'intervallo contro la Lazio, con la squadra sotto per l'ennesima volta ma poi in grado di ribaltarla. Fu la prima volta di Gudmundsson ma anche la prima della difesa a quattro e di un Bove schierato da esterno sinistro ‘anomalo’. 

Il Corriere dello Sport ripercorre poi le tappe che hanno caratterizzato l'ex giallorosso: trequartista, esterno di centrocampo, poi tornato mediano a Empoli e a tratti perfino seconda punta. L'eclettismo del classe 2002 insomma ha cambiato volto alla Fiorentina, grazie alle intuizioni di Palladino.

Undici gare a secco, un gol ogni tredici match: l'unica strada senza Kean si chiama Kouame. Ma Palladino confida nella (ri)nascita di Beltran
Paradosso: in questa stagione Christian Kouame ha conosciuto più da vicino la fascia da capitano che la porta avversari...

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