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Dallo stand della sua azienda Ruffo a Pitti, ha parlato Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli. Tre gli argomenti trattati anche il legame con la Fiorentina. Queste le sue parole riportate da tuttomercatoweb.com: "La cessione di Parisi? Bisognerebbe trovare un terzino forte e servirebbe un'opportunità per lui e per noi, in questo momento credo di no. Sono arrivate manifestazioni di interesse per lui, ma è inutile parlare di una squadra inglese oggi quando il ragazzo vorrà vedere a maggio il panorama che gli si proporrà davanti. La cosa più intelligente è questa, capire gli scenari a giugno".

E su Zurkowski: "E' un ragazzo che ci rimane nel cuore non solo dal punto di vista tecnico, anche per il legame che abbiamo. Mi sa che questo desiderio di entrambi non si potrà realizzare, ma spero che questa scelta gli porti benessere e fortuna. Terracciano? Pietro è un ragazzo serio, professionista al massimo. Anche da noi ha dato il meglio di sé. Non è uno orientato al personalismo, ne conosco altri di portieri che hanno pensato più a sé che ai compagni. Lui è un ottimo portiere e una persona a posto".

E su una possibile nuova collaborazione tra Empoli e Fiorentina: "Oggi i rapporti sono normali... Nel calcio non c'è memoria, quando a noi interesserà un giocatore della Fiorentina lo chiederemo e magari non ce lo daranno. Quando la Fiorentina guarderà all'Empoli noi saremo onorati come sempre. Ho avuto rapporti splendidi negli anni coi dirigenti della Fiorentina. Corvino mi considera di famiglia... Ma non prevale il rapporto di stima e di amicizia, non sono preoccupato da questo punto di vista. Se i giocatori non li compra la Fiorentina, i giocatori dell'Empoli qualcuno li compra e lo fa col giusto valore. Penso a Ricci, per finire con Fazzini oggi che ha entusiasmato tutti nello stage azzurro. Ho rapporti di stima e affetto coi grandi club con i quali spesso faccio buoni affari riconosciuti anche dai risultati".

E infine su Bajrami: "Quest'anno ha sofferto il fatto di non aver trovato una squadra migliore dell'Empoli. Dopo qualche anno i ragazzi di talento se non trovano stimoli nuovi si possono spegnere, ma se guardate i 20 minuti fatti con la Lazio ha mostrato doti da campione. Siamo dispiaciuti da una parte perché non ha trovato la collocazione che merita, dall'altra ce lo godremo fino alla fine sperando che sarà anche decisivo".


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