Fortini: "Con Palladino devi sempre andare forte, lo devo ringraziare. Nel gruppo della prima squadra mi sono trovato molto bene, soprattutto con gli argentini. Ho stimoli altissimi per la Serie B"
Toscano, nato a Camaiore, classe 2006 e un talento da tenere d'occhio e far crescere. Niccolò Fortini, duttile esterno di proprietà della Fiorentina, è passato quest'estate in prestito alla Juve Stabia per farsi le ossa in Serie B. Ha parlato a Cronache di Spogliatoio della sua carriera e della sua avventura in viola.
“Sono nato pochi mesi prima del Mondiale 2006. Il mio ‘2006’ è l’Europeo del 2021. Che estate indimenticabile: le ho viste tutte con i miei amici. Sono il terzo 2006 a giocare in Serie B. Ho stimoli altissimi: negli ultimi giorni di mercato sono andato alla Juve Stabia, in prestito. Una piazza incredibile. Nell’ultima trasferta a Frosinone c’erano 2500 tifosi”.
‘Palladino mi ha fatto giocare titolare in due partite e lo ringrazio’
E ancora: “Gli ultimi tre mesi sono stati incredibili: ero in ritiro con la Fiorentina, poi il prestito per giocare tra i professionisti, ora la chiamata della Nazionale u19. Palladino mi ha portato anche in tournée in Inghilterra, e inoltre mi ha messo titolare in due partite, facendomi entrare in quasi tutte le amichevoli. Lo ringrazio. È un allenatore con cui devi sempre andare forte. Con lui devi sempre stare sul pezzo. Ho avuto Biraghi e Brekalo, ma soprattutto Mandragora, che mi hanno aiutato molto. Il mio gruppo? Mi trovavo bene con gli argentini. Ovviamente tralasciando i più giovani”.
‘Hazad il mio idolo, mi piace molto Calafiori’
E sugli anni passati: “Durante il Covid non è stata facile per la mia generazione. Ci allenavamo poco, giocavamo ancora meno. Abbiamo perso la forma fisica, facevamo le sedute in videochiamata. Il mio idolo? Hazard, ma un giocatore che studio e a cui mi ispiro è Reece James del Chelsea. E poi Calafiori: è riuscito a riguadagnarsi tutto con fame e cattiveria. Adesso la Serie B: sono giovane, non ho niente da perdere”.
