Garanzia di imprevedibilità tecnica: è sempre il solito Jack Bonaventura, che apre la sua stagione con un’altra chicca
Un dolcissimo ritorno, per la Fiorentina, in una serata piena di note liete da raccontare. La bravura di Arthur nel raccordare la bella manovra della squadra, il sorprendente debutto di Kayode, la puntualità nel gioco aereo di Gonzalez, il gran gol di Biraghi, la tenuta fisica di Nzola, l'esordio per Beltran e Infantino.
Poi c'è il solito Giacomo Bonaventura, un centrocampista al quale la Fiorentina non riesce a fare a meno. In una pagella piena di voti alti come quella di ieri sera, neanche stavolta il numero 5 viola passa in secondo piano. Ma come potrebbe, dopo una partita del genere, colma di intuizioni e giocate da vero leader tecnico. Per la squadra di Italiano, ritrovare la certezza Bonaventura, ormai infallibile dal girone di ritorno dell'ultima stagione, è quanto di più rassicurante che ci possa essere.
Jack, quindi, riparte da dove ci eravamo lasciati. E oltre al cinismo dimostrato nel gol, da vero opportunista, la grande chicca della serata è il suo assist per Mandragora per il momentaneo 0-4: un lancio che mette in luce la sua precisione e visione di gioco, di qualche categoria superiore alla norma. Ed è un livello di continuità che non accenna a fermarsi.