Il ruolo fondamentale del secondo e un Viviano che non può che essere in vantaggio su Terracciano
Con un Lafont ormai al passo d'addio, le gerarchie della porta viola si orienteranno intanto su Bartlomjei Dragowski, convincente a sufficienza durante il prestito ad Empoli, al punto da farlo preferire al giovane francese. La Fiorentina parlerà polacco dunque in porta ma avrà anche la sua parte italiana, perché la candidatura di Emiliano Viviano è forte: certo, il fiesolano arriverebbe inizialmente da vice di Dragowski, con un ruolo però altrettanto fondamentale com'è quello del collante di spogliatoio, di guida per il gruppo. E ovviamente anche con l'ambizione di conquistarsi il posto. Per questo, almeno nelle preferenze, la sua candidatura non può che essere preferita a quella di Terracciano, per altro in scadenza di prestito nella giornata di domani.