Commisso deve fare, Commisso deve dire… Ma qualcuno pensa veramente che a Rocco servano certe lezioni?
Da poco si è festeggiato un anno dall’arrivo di Rocco Commisso a Firenze e della nuova proprietà americana. In questi mesi il presidente viola è riuscito a conquistare tanti, facendo tornare a sognare molti. Non sono mancati però quelli che hanno voluto dire la propria sull’operato del magnate statunitense, spesso cercando di impartirgli lezioni. Non ultima quella del “Comitato per il Franchi”, con il decalogo che ha lasciato parecchie perplessità. Ognuno la pensa come vuole, ci mancherebbe. Ma credere che un imprenditore come Commisso, proprietario e fondatore di una delle principali aziende di telecomunicazioni negli USA con un fatturato annuo tra il miliardo e i due miliardi di dollari, abbia bisogno di certe lezioni sembra alquanto bizzarro. Da cosa deve fare, a cosa deve dire, a quello a cui deve dare le priorità. Di certo non tutto è andato come avrebbe sperato e anche lui ha incontrato delle difficoltà, ma credere che uno come lui non sappia come fare…