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Il Viola Park attualmente resta non agibile per questioni burocratiche, che la Fiorentina considera banali intoppi tra l’altro già soddisfatti a luglio prima che la commissione di pubblico spettacolo del comune di Bagno a Ripoli, sede dell’impianto, ieri rilevasse altre mancanze nelle pratiche. Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato anche i tecnici viola, sarebbe emersa l’incompletezza di alcuni dati. 

Su 7 progetti ne sono stati approvati 6, ma l’ultimo è quello più importante perché permetterebbe alla Fiorentina di aprire le porte di casa alla sua gente, anziché restare chiusa in una prigione dorata come ha fatto, ad esempio, durante il ritiro estivo. Non è solo una questione di biglietti da vendere per assistere a partitelle o eventi. Il centro sportivo attrarrebbe pubblico durante la settimana, permettendo a tifosi di ogni età di usufruire dei tanti servizi proposti. L’attesa è spasmodica. E così la strada SP34 via di Rosano che costeggia il Viola Park sta diventando pericolosa per la viabilità, in particolar modo quando giocano ragazzi e bambini: ai genitori non resta altro luogo che quello per sbirciare, e il sindaco Francesco Casini ha firmato un’ordinanza per ribadire il divieto di sosta e di fermata dei veicoli lungo la statale. A riportarlo è il Corriere dello Sport-Stadio.

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