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MOENA - Dal ritiro della Fiorentina giungono le parole del dg Joe Barone: "Siamo qui per preparare la squadra per il campionato, il mister sta lavorando abbastanza bene, abbiamo iniziato già a Firenze e ieri abbiamo fatto il primo allenamento. E' bello vedere la tifoseria accanto alla squadra, è una cosa molto importante e ci fa tanto piacere, speriamo di avere gli stadi quando inizierà il campionato. Sarebbe bello vedere all'Olimpico 60.000 persone e in Lega stiamo lavorando per questo. Continuiamo la preparazione della squadra perché la cosa più importante è la tranquillità del gruppo".

Poi il commento alle parole di Antognoni: "Noi siamo tranquilli, siamo qui per lavorare per il campionato, la squadra non ha bisogno di essere distratta. I giocatori, il mister e il campionato sono le cose più importante. A noi dispiace leggere cosa si legge in giro su di noi, questo utilizzo di amicizie del passato. Abbiamo offerto un lavoro molto importante a Giancarlo, ci dispiace che non abbia accettato perché è un ruolo super importante per il futuro della Fiorentina. Poi attaccare Rocco Commisso è stata una cosa non bella perché Rocco ha fatto di tutto ed era il datore di lavoro. Non penso che Rocco si debba scusare, ha fatto pubblicamente dei commenti molto belli su di lui, non penso che debba chiamare nessuno. Giancarlo ha il numero di Rocco, poteva chiamarlo facilmente. Però la cosa importante è la squadra, la Fiorentina, bisogna andare avanti perché ci dobbiamo preparare per il campionato. Giancarlo è la bandiera della Fiorentina, non l'abbiamo buttato fuori, se la ama non doveva lasciarla, è stata una sua decisione. Perché ruolo nel vivaio? Perché il settore giovanile per noi, con un investimento da 87 milioni per il Viola Park, rappresenta il futuro, il giocatore fatto in casa. Si riteneva che una persona come Giancarlo avrebbe potuto interpretare quel tipo di responsabilità ma lui non l'ha accettata".


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