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L’ex portiere della Fiorentina e tifoso viola Emiliano Viviano si è espresso a TvPlay sulla questione relativa ai cori dei tifosi viola, venuta per l’ennesima volta in primo piano dopo la sfida col Napoli del Franchi.

’Le offese negli stadi? Finchè non riguardano i morti, o si accetta tutto oppure niente’

“Il coro dei tifosi viola sulle dita saltate contro il Napoli? Secondo me è una cosa goliardica è simpatica, ci sono cose molto peggiori. Certo, a Firenze siamo parecchio antisportivi e offensivi. L’offesa quando non riguarda i morti, insieme alla presa di c**o, è uguale sotto tutti gli ambiti. Non c’è la categoria più fragile se uno è di Napoli invece che di Trento. O va bene o non va bene, o va bene tutto oppure niente. A me per tanti anni hanno cantato contro cori sul mostro di Firenze, mi sono arrivati cori che inneggiavano all’alluvione di Firenze, anche da parte dei napoletani”.

‘A Lecco mi sono successe cose assurde, a Napoli ti insultano già 24 ore prima della partita’

“Sembra sempre che si vada verso una direzione: quella di chi dice ‘zingaro’ o quella di chi offende i napoletani. Mi hanno offeso madre padre e augurato cancri e tumori in tutti gli stadi: ovunque. A Lecco una roba assurda, hanno augurato la morte e i tumori ai miei figli chiamandoli per nome, e non ci ho mai messo piede in vita mia. Napoli in particolare è uno dei pochi posti in cui ho preso le offese anche 24 ore prima della partita girando con la tuta della squadra dopo l’arrivo in albergo. Mi è successo col Bologna e con la Sampdoria, questo a Firenze non succede, per esempio. Così come posso testimoniare che al Franchi la tribuna rompe i cog****i molto più che in altri posti”.


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