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Non è stata una vendita semplice quella dei biglietti per la finale di UEFA Europa Conference League in casa Fiorentina. I pochi tagliandi messi a disposizione della società viola (poco più di 5mila) hanno costretto il club gigliato a prevedere una sorta di gerarchia per la priorità all'acquisto tra i tifosi viola in base a diversi fattori: per primi potevano acquistare i possessori di abbonamento stagionale, mini abbonamento della Conference League e presenti ad almeno una trasferta europea. Per secondi chi aveva comprato o l'uno o l'altro abbonamento ed era stato presente a una trasferta. Infine, per terzi, chi aveva fatto almeno una trasferta nel continente al seguito della squadra.

Attraverso un codice inviato dalla Fiorentina, i tifosi potevano poi accedere sul sito della UEFA per comprare i propri biglietti. I problemi però si sono susseguiti di giorno in giorno, prima con i codici che arrivavano indistintamente ai tifosi delle varie priorità, poi l'apertura alla vendita anche agli abbonati (senza obbligo di trasferta), per finire con un giro di codici che ha generato il caos. A poche ore dalla partita la Fiorentina ha comunicato che tutti i tagliandi disponibili erano andati sold out, ma la verità è stata un'altra. In molti hanno comprato il biglietto con la priorità nella speranza di rivenderlo, senza riuscirci. Altri, per la poca mancanza di tempo per l'organizzazione di una trasferta comunque lontana, hanno dovuto rinunciare al viaggio. Tra codici persi o mai ricevuti, il colpo d'occhio del settore viola a un quarto d'ora dall'inizio del match era questo:



Diversi spazi vuoti, come si può vedere, nonostante al centro della curva la densità dei gruppi viola vedeva qualche seggiolino occupato da più di una persona. Differente invece la vista della curva del West Ham nello stesso momento, praticamente esaurita:



Per quanto riguarda gli altri settori dello stadio, ampia presenza degli Hammers, presenti in una delle due tribune anche vicino al settore viola. Per quanto riguarda la vendita in casa West Ham dei tagliandi, il tutto passava sempre dall'invio di codici agli abbonati stagionali che avevano accumulato un certo numero di punti fedeltà, in un meccanismo che consente ai fans di accedere a vari premi secondo presenze stagionali, ecc. Parti vuote si sono registrate anche nelle due tribune, dove il settore era adibito al tifo viola.



Davvero un peccato per i tanti tifosi viola che potevano essere presenti a Praga e che, per vari motivi, sono dovuti rimanere a Firenze. Le modalità di vendita di certo non hanno aiutato. Tra problemi di sistema e altro, si può considerare un flop, visto che stavamo parlando della prima finale europea per la Fiorentina dopo 33 anni.

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