Polverosi: "In un centro sportivo del livello del Viola Park mica puoi metterci giocatori di seconda o terza fascia. L’evoluzione tecnica della squadra sia pari a quella strutturale"
“Alle soglie del suo primo secolo di vita, la Fiorentina ha trovato casa. La sua casa. Di superlusso. Il centro sportivo di Bagno a Ripoli supera, per bellezza, grandezza e funzionalità, le strutture di questo genere di quasi tutta Europa”. Questo è quello che scrive in un commento pubblicato sul Corriere dello Sport-Stadio, il giornalista Alberto Polverosi.
E ancora: “In un centro sportivo di quel livello mica puoi metterci giocatori di seconda o terza fascia. Lo sforzo compiuto per realizzare una struttura tanto avveniristica, prodotto di una bioarchitettura che ha usato materiali totalmente riciclabili come legno, vetro e acciaio (il cemento armato solo per le fondamenta) e che ha montato pannelli voltaici colorati da confondersi col paesaggio e non turbare il panorama andrà abbinato a un altro tipo di sforzo così che l’evoluzione tecnica sia pari all’evoluzione strutturale”.