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Italiano accosciato in campo. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com
Italiano accosciato in campo. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

C'è un aspetto che preoccupa più degli altri della partita di Frosinone. Ovvero che dopo il pareggio, e in particolare negli ultimi minuti di gara, la Fiorentina non ha minimamente provato a tornare in vantaggio. Addirittura Terracciano se la prendeva comoda nel riprendere il gioco, come se il timore di perdere fosse superiore alla voglia di vincere

E probabilmente è andata proprio così. La consapevolezza di non avere né le armi né la forza per ritornare all'attacco si avvertiva nettamente in campo, salvo alcune eccezioni come Parisi e Beltran che fino all'ultimo hanno provato a inventare qualcosa. Sintomo di una squadra che non riesce a tenere il ritmo di così tanti impegni ravvicinati, che ci sia di mezzo la Conference League o il turno infrasettimanale di campionato.

Il motivo principale è presto detto: Italiano non ha a disposizione delle alternative all'altezza dei titolari. E no, non chiediamo che la Fiorentina abbia la rosa dell'Inter, ma non è neanche possibile dover ricorrere durante la gara a degli elementi palesemente fuori condizione che non solo non incidono, ma rischiano anche di essere dannosi. Le parole preoccupate di Pradè su Biraghi la dicono lunga sulla completezza della rosa: che i nodi rischino di venire al pettine?

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