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Moise Kean arrivato al Viola Park. Credits: acffiorentina
Moise Kean arrivato al Viola Park. Credits: acffiorentina

Intervistato da Tag24.it, l'ex terzino della Fiorentina Daniele Carnasciali ha parlato della situazione attuale della squadra viola senza mostrarsi molto ottimista, per varie ragioni che ha raccontato: ecco le sue dichiarazioni.

‘Reputo Kean un bel giocatore ma non una prima punta’

“Sono deluso dalle prime 3 giornate di campionato della Fiorentina, ma non da Palladino, bensì da un mercato in cui si sono persi i centrocampisti e la Fiorentina si è ritrovata con una squadra incompleta, alla fine poi ci si è dovuti accontentare. Kean serviva alla Fiorentina, e l’acquisto è stato buono, ma io non lo considero un bomber. Lui non basta, se poi fa venti gol tanto di guadagnato, ma negli ultimi ani non ha mostrato di essere un giocatore di questo tipo. Lo reputo un buon giocatore ma non una prima punta. Le ultime stagioni sono state complicate, al netto del fatto che abbiamo fatto una finale di Coppa Italia e due di Conference League. Dico questo perchè in campionato siamo lontani dal poter centrare un obiettivo importante, come lottare per l’Europa che conta. Io spero mi smentiscano, ma dalle prime partite ho visto questo”.

‘La Fiorentina deve tornare ad essere un punto d’arrivo per i calciatori'

"Serve tempo per assimilare i concetti però è un peccato vedere poi gente che va via. È il caso di Nico Gonzalez: un giocatore che è migliorato notevolmente, ma che alla fine la Viola non è riuscita a trattenere, non ripartendo da un elemento come lui per migliorarsi. Ogni anno è così; ora sono arrivati Colpani e Gudmundsson, se dovessero fare bene, con ogni probabilità andrebbero da un’altra parte. La Fiorentina deve tornare ad essere un punto d'arrivo? Sì, o perlomeno puntare su giocatori che sono bravi e riuscire a tenerli, per migliorare poi la rosa. Ma non mi sembra sia la politica della Fiorentina degli ultimi anni. 

Palladino è un salto in avanti dopo Italiano? Ve lo dico tra 3-4 anni (ride ndr). Italiano qualche risultato l’ha raggiunto al netto delle finali perse, ma anche con lui non si sono riusciti a tenere giocatori per alzare il livello. Palladino è giovane e bravo, ma Firenze è una piazza tosta: se non fai risultati ti prendono di mira, è difficile starci”.

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