Burdisso: "Seguivamo Beltran da mesi era giunto il momento di prenderlo, altre squadre volevano acquistarlo. Il nuovo Batistuta? C'è una grande identificazione della Fiorentina con gli argentini"
Un'operazione onerosa economicamente e importante tecnicamente. E' quella fatta dalla Fiorentina nel corso dell'ultima estate con Lucas Beltran, attaccante prelevato dal River Plate.
Su questo giocatore e sulla sua acquisizione, torna a parlare il direttore tecnico viola, Nicolas Burdisso, che in un'intervista con Infobae, riportata in anteprima per l'Italia da Fiorentinanews.com, ha detto: “Abbiamo visto che per noi aveva un profilo ideale per le sue caratteristiche fisiche, psicologiche e calcistiche. Ha una grande capacità di crescita sotto l'aspetto fisico e tecnico. È un giocatore che ha una mentalità diversa. È determinato, è sempre concentrato e siamo sicuri che continuerà a crescere. Con il cambiamento della metodologia di allenamento e di alimentazione farà grandi progressi. E dal punto di vista tecnico capiamo che dà priorità al gioco di squadra, si sacrifica, crea spazi ed è sempre coinvolto nello sviluppo del gioco".
25 milioni di euro, compresi i bonus, tanto ha speso il club gigliato per accaparrarsi il giocatore: “Ci sono molti aspetti che contano in un'incorporazione e uno di questi è la velocità di esecuzione. Sebbene seguissimo Lucas da diversi mesi, sapevamo che era giunto il momento di prenderlo. Dobbiamo tenere conto delle possibilità che ci vengono presentate e della volontà che ha la società che vende di trattare il suo giocatore. Sono analisi che vanno fatte in un periodo che ci permetta di aggiungere rinforzi, anche se sappiamo anche che facciamo concorrenza ad altre istituzioni, perché oltre alla Fiorentina c'erano altre squadre che volevano prendere il giocatore. E' fondamentale trovare la chiave per invogliare il calciatore a voler venire a giocare con noi".
Infine: “Mi chiedono continuamente se è il nuovo Batistuta. C'è una grandissima identificazione della Fiorentina con i giocatori argentini e questo aiuta molto. Penso che Lucas abbia le idee molto chiare su quello che vuole fare e dobbiamo aiutarlo e sostenerlo. Cerchiamo di dargli sicurezza affinché quando dovrà scendere in campo possa farlo nel migliore dei modi”.