Dopo tanti flop, il Brasile rinasce alla Fiorentina
Fiorentina e Brasile. Un binomio che negli ultimi anni non ha portato molta fortuna, con il passaggio in maglia viola di giocatori che di certo non saranno ricordati a lungo. Edmilson, Gerson, Octavio... E diciamolo, chi più ne ha più ne metta.
L'ultima generazione di brasiliani che a Firenze ha mostrato belle cose, probabilmente, risale ai tempi di Edmundo, ma non è mai stata molto fortunata, essendo la nazionalità più rappresentata nella storia della Fiorentina con 37 giocatori fatti esordire.
La stirpe dei verdeoro in riva all'Arno però e finalmente sembra aver ripreso vigore con il trio Igor, Dodô e Cabral. I tre sono diventati buona parte della spina dorsale della formazione di Italiano, accumulando sempre più minuti e buone prestazioni, oltre ai gol per l'attaccante ex Basilea. Fantasia, fisico e tanta qualità a disposizione di Italiano. È una Fiorentina a tinte verdeoro.
L'ultima generazione di brasiliani che a Firenze ha mostrato belle cose, probabilmente, risale ai tempi di Edmundo, ma non è mai stata molto fortunata, essendo la nazionalità più rappresentata nella storia della Fiorentina con 37 giocatori fatti esordire.
La stirpe dei verdeoro in riva all'Arno però e finalmente sembra aver ripreso vigore con il trio Igor, Dodô e Cabral. I tre sono diventati buona parte della spina dorsale della formazione di Italiano, accumulando sempre più minuti e buone prestazioni, oltre ai gol per l'attaccante ex Basilea. Fantasia, fisico e tanta qualità a disposizione di Italiano. È una Fiorentina a tinte verdeoro.
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