E tutto questo senza il giocatore più forte della Fiorentina
Mettiamo le mani avanti sul titolo di “miglior giocatore”. A inizio stagione alzi la mano chi non avrebbe indicato Albert Gudmundsson come miglior giocatore della Fiorentina? E’ stato il colpo che ha infiammato la piazza viola, con l’islandese che si è messo sulle spalle la numero 10 lasciata libera da Nico Gonzalez. Dopo una grande stagione con il Genoa da 37 partite e 16 gol, Albert è arrivato a Firenze per la consacrazione definitiva nel campionato italiano. Per non parlare delle cifre importanti versate dalla Fiorentina per chiudere un’infinita trattativa con il Genoa.
Una concorrenza niente male
A una quindicina di partite dall’inizio della stagione, tra tanta sfortuna e una super Fiorentina, il titolo di miglior giocatore viola potrebbe essere altrove. Kean, De Gea, Adli… Per fortuna sono diversi a contenderselo, ma il punto non è questo. La Fiorentina attualmente è terza in classifica con 22 punti, a sole tre lunghezze dal Napoli capolista. Punteggio pieno in Europa e alla settima vittoria consecutiva nelle due competizioni. Tutto questo senza Albert Gudmundsson, uno dei pilastri su cui era stata costruita la Fiorentina.
Il LA per il vero inizio di stagione viola l'ha dato Gud
L’islandese ha dato forfait contro il Lecce, quando il risultato era ancora sullo 0-0. La Fiorentina era già un’altra rispetto a quella di inizio stagione, lo si vedeva chiaramente. Lo si era visto al Franchi contro il Milan, dove Albert ha trovato il terzo sigillo stagionale in appena 5 partite. L’impronta di Gudmundsson ha risollevato la Fiorentina da quel secondo tempo contro la Lazio al Franchi, vero punto di svolta per il gruppo di Palladino.
Tra il processo e l'infortunio. Tra poco si torna a pensare al campo
Tutto questo senza il 10. E quando l’ex rossoblù tornerà in squadra che succederà? Con qualche certezza in più su Beltran, con qualche opzione in più per far rifiatare i giocatori, sicuramente con il sorriso di rivedere in campo uno dei migliori giocatori della Fiorentina. Dalla madre patria islandese la notizia non molto attesa del proseguo del processo a suo carico, con il ricorso presentato dal PM contro la sua assoluzione dall’accusa di cattiva condotta sessuale. L’entourage però rimane positivo sull’esito della vicenda, visto il giudizio in primo grado. E la sentenza è ancora lontana ( ci sarà in estate). Adesso è tempo di pensare al campo. Due match e poi la sosta. Stringere i denti, Gudmundsson sta tornando.