Palladino Fiorentina
Il tecnico della Fiorentina, Raffaele Palladino. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

L’addio di Nicolas Gonzalez alla Fiorentina è ormai certo, il suo passaggio alla Juventus quasi. Il club gigliato, nonostante preferisse cedere l’argentino all’estero, si è ormai convinto a lasciarlo andare a Torino. Allo stesso tempo però non cede nulla per quello che riguarda il discorso economico: i viola intendono ricevere 35 milioni, e non intende accettare alcuna contropartita. La Juventus è pronta a proporre un prestito oneroso con il riscatto a 30 milioni, in cui resterà da capire la cifra che i viola incasseranno per la prossima stagione, ma adesso la situazione è in fase di stallo. La Fiorentina vuole prima chiudere per l’arrivo di Albert Gudmundsson, e se la scorsa settimana sembra essere calato il gelo sulla trattativa, nelle ultime ore aumenta l’ottimismo. Il Genoa intanto è alla ricerca del sostituto e potrebbe averlo individuato in Fabio Silva del Wolwerhampton.

Richardson è il primo colpo a centrocampo: è atteso a Firenze nei prossimi giorni. Che fare con Amrabat?

Il reparto che necessità maggiori investimenti è chiaramente quello di centrocampo. Il primo colpo è Amir Richardson, arrivato per circa 10 milioni dal Reims, ma è chiaro che non può essere l’ultimo. Il marocchino intanto  è atteso in città per le visite mediche e la firma all’inizio della prossima settimana. Complice anche la scelta di Palladino di schierarlo titolare nell’amichevole di questo pomeriggio contro il Friburgo, potrebbe cambiare qualcosa per quello che riguarda Sofyan Amrabat. Tra il centrocampista ed il nuovo tecnico gigliato sembra esser scattato il feeling giusto: che possa essere lui il nuovo innesto di questa Fiorentina? 

La difesa resta un problema: con il Friburgo sono tanti gli errori. Christensen ai saluti

Uno dei temi della sfida contro i tedeschi sono sicuramente le tante difficoltà del reparto difensivo viola. Sia numericamente che tecnicamente i giocatori presenti in rosa non sembrano poter garantire una stagione tranquilla, per questo servirà intervenire sul mercato. Troppe le falle difensive quando sono gli avversari ad avere il pallone, molti gli errori in fase di costruzione dal basso. La speranza è che l’arrivo di De Gea, portiere di carisma ed esperienza internazionale, possa dare una mano la dietro, altrimenti non sarà facile competere su tre competizioni. Sembra infine essere al termine l’avventura di Christensen a Firenze: contro i teutonici, in una sfida su tre tempi di gioco, Palladino gli ha preferito addirittura Martinelli, tenendolo in panchina per tutta la sfida. Se non è una bocciatura questa..

Orsi: "De Gea è un usato sicuro, ma non so come stia dopo un anno di stop. La Fiorentina ha ancora tanti problemi a centrocampo"
Questo pomeriggio l'ex portiere ed opinionista tv Fernando Orsi, durane un collegamento a Radio Bruno, ha fatto il punto...

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